- Come sta evolvendo la mobilità sostenibile? →
- Cosa sta facendo SIFÀ a sostegno di una mobilità più sostenibile? →
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Il 10 giugno 2019 si è svolta a Milano l’edizione 2019 di MissionForum, evento organizzato da Newsteca, casa editrice della testata MISSIONFLEET – La rivista dell’auto aziendale. Durante l’incontro, dal titolo “La rivoluzione nelle flotte: come affrontare il cambiamento in un settore sempre più sostenibile”, i partecipanti hanno potuto fare il punto sullo stato dell’arte della mobilità sostenibile in Italia, attraverso numerose testimonianze di rappresentanti delle Istituzioni, Fleet Manager, Case automobilistiche e altri attori della filiera.
Tra le personalità intervenute anche il Direttore Commerciale di SIFÀ Sabino Fort che, dopo aver tracciato un quadro della situazione attuale nel nostro Paese, si è soffermato sulle strategie messe in atto dalla Società Italiana Flotte Aziendali per ridurre l’impatto ambientale.
Come sta evolvendo la mobilità sostenibile?
Sabino Fort commenta: “L’ultimo rapporto ANIASA ha evidenziato che le alimentazioni alternative hanno complessivamente fatto registrare l’incremento maggiore di volumi nel mercato, passando da 13.000 immatricolazioni nel 2017 a 26.000 nel 2018. Tuttavia i veicoli ad alimentazione alternativa e, segnatamente, il prodotto elettrico suscitano ancora diffidenza presso le aziende. Basti pensare che il diesel, nonostante abbia perso 2 punti di quota percentuale sul totale delle immatricolazioni, rimane comunque la categoria più noleggiata dalle aziende. Per quanto riguarda i veicoli a propulsione elettrica, oltre alla mancanza di infrastrutture adeguate, emerge anche l’assenza di un modello di incentivi capiente e strutturato per passare ad auto non inquinanti. A sostegno del mercato delle auto elettriche l’unica agevolazione in atto – ecobonus - riguarda un target limitato di utenti. Per promuovere la mobilità sostenibile, invece, è necessario che gli incentivi siano estesi a un target più ampio, prima di tutto alle imprese, per il rinnovo del loro parco auto.”
Cosa sta facendo SIFÀ a sostegno di una mobilità più sostenibile?
Il Direttore Commerciale di SIFÀ afferma: “Il settore del Noleggio a Lungo Termine è in continua crescita, come dimostrano anche gli importanti risultati raggiunti da SIFÀ. La diffusione della mobilità a noleggio produce un impatto concreto in termini di sostenibilità ambientale poiché le vetture in locazione (tutte Euro 6) oggi possono contare su emissioni decisamente ridotte rispetto a quelle del parco circolante nazionale. A questo, inoltre, si aggiungono immediati benefici per la sicurezza sulle nostre strade grazie a veicoli di ultima generazione. SIFÀ è cresciuta e sta crescendo anche grazie all’offerta di servizi complessi e integrati che si differenziano dalla concorrenza: ne è un esempio l’impiego di dispositivi telematici che mirano a incrementare risparmio e sicurezza, contenendo le emissioni di CO2.
Un altro nostro punto di forza è l’approccio consulenziale alle aziende clienti nella costruzione della propria car policy. L’analisi della flotta su strada è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e rispettare limiti di CO2 sempre più stringenti: il nostro compito è quello di suggerire un adeguato mix tra vetture con motore endotermico, vetture ibride e vetture completamente elettriche a seconda delle esigenze di ogni singolo cliente.
Per quanto riguarda i veicoli commerciali, nella distribuzione dell'ultimo miglio le normative richiedono emissioni sempre più basse. Per questo ci proponiamo di offrire le ultime novità sul mercato, tra cui veicoli a trazione elettrica che hanno anche il vantaggio di poter accedere alle zone ZTL dei centri urbani senza dover richiedere permessi. Inoltre, in merito al tema caldo dei picchi di lavoro, SIFÀ offre un servizio ad hoc dedicato a quei clienti che hanno la necessità di integrare anche solo per un breve periodo i volumi di consegne dei mezzi.
Infine, SIFÀ può già rispondere a qualsiasi esigenza di mobilità condivisa (car sharing) sostenibile, rivolta sia al comparto pubblico, sia al privato, sia al Corporate.”
