- Noleggio a lungo termine: la flotta supera il milione di veicoli →
- L’esclusione della auto aziendali e del noleggio dagli incentivi →
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Soffre il business del noleggio a breve termine e del car sharing, mentre regge l’urto il noleggio a lungo termine, trainato anche dai privati. Questi sono i principali spunti emersi dalla presentazione della 21esima edizione del Rapporto ANIASA, che mette in evidenza come la pandemia, la crisi dei chip auto e, da ultimo, il conflitto in Ucraina abbiano rallentato la crescita del settore dei veicoli a noleggio e in sharing in Italia. Infatti, rispetto al 2019 si sono perse oltre 106mila immatricolazioni, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro.
Complessivamente la flotta dei veicoli a noleggio resta salda sopra il milione di unità e il settore si conferma la leva strategica per la decarbonizzazione della mobilità italiana, potendo contare su quote crescenti di immatricolazioni di vetture ibride plug-in ed elettriche.
Noleggio a lungo termine: la flotta supera il milione di veicoli
Il Noleggio a lungo termine consolida la crescita del giro d’affari, con un fatturato complessivo di quasi 8,8 miliardi di euro (+12% sul 2020). Prosegue anche l’incremento della flotta (+5%) che per la prima volta supera il milione di veicoli, grazie a un più ampio ricorso alla proroga dei contratti concordato con la clientela.
Tra le novità del Rapporto ANIASA, l’analisi del mercato dei privati (con solo codice fiscale) che hanno scelto il noleggio per le proprie esigenze di mobilità, rinunciando alla proprietà dell’auto: hanno raggiunto quota 100.000 a fine 2021, in crescita del 55% rispetto all’inizio del 2020. La quota sale a 150.000 unità se si considerano anche i privati con partita IVA.
I dati positivi di crescita del segmento del NLT rispecchiano le eccezionali performance di SIFÀ, che nonostante la pandemia da Covid, la crisi dei semiconduttori e la conseguente carenza di prodotto, ha saputo prontamente reagire alle sfide del mercato con flessibilità, determinazione e coraggio. Un impegno che è stato ripagato con il raggiungimento di quota 202 milioni di euro di fatturato nel 2021, il punto più alto dalla fondazione di SIFÀ, e una flotta gestita pari a oltre 30.000 unità, inclusi gli ordini in stock.
L’esclusione della auto aziendali e del noleggio dagli incentivi
Il Rapporto ANIASA conferma come il noleggio sia il principale strumento in grado di favorire la transizione ecologica del parco circolante e di accelerare il ricambio dei veicoli più inquinanti. “Proprio per questo l’esclusione delle auto aziendali e del noleggio dagli incentivi messi in campo dal Governo in questa primavera rende oltremodo perplessi.” - spiega il Presidente ANIASA Alberto Viano - L’esclusione rivela una visione limitata, ancorata al concetto di proprietà del bene auto, che rischia di rallentare il passaggio verso un modello di mobilità sempre più pay-per-use, un’evoluzione che porta con sé evidenti positive ricadute in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza dei veicoli, nonché certezza sul fronte delle entrate tributarie per l’Erario.”
E aggiunge: “Alla beffa sugli incentivi se ne aggiunge una seconda, ormai inaccettabile per le imprese italiane che utilizzano le vetture aziendali: il livello di detraibilità dell’IVA per le imprese clienti, è ancora bloccato al 40% dal 2007, e, di proroga in proroga, confermato almeno fino al prossimo 31 dicembre 2022. Una penalizzazione che crea forte disparità di trattamento fiscale sui costi di mobilità che le aziende italiane vivono ogni giorno sulla propria pelle rispetto ai competitors europei, ad esempio, di Spagna, Francia e Germania che possono detrarre il 100%.”
L’auspicio è che il Governo nella prossima Legge di Bilancio possa sanare la situazione, anche recependo la proposta di graduale riallineamento a quanto previsto nei maggiori Paesi europei con una detraibilità al 100% per i veicoli elettrici, al 90% per gli ibridi e al 60% per gli endotermici.

Team SIFÀ
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