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Più di un’auto su quattro è a Noleggio

Nel 2022 il settore del Noleggio veicoli ha immatricolato 365.000 vetture, quasi il 28% del totale delle immatricolazioni registrate da un mercato automotive in calo rispetto al 2021 (-9,5%). A spingere su l’asticella è stata soprattutto la domanda dei privati, per avvicinarsi a costi accessibili ai veicoli green. A rendere noti questi dati è Aniasa, l’associazione confindustriale che rappresenta il settore dei servizi di mobilità, fornendo i dati sullo stato dell’arte del mercato.

Vediamo insieme i risultati della ricerca che dimostrano il ruolo strategico degli operatori del Noleggio nella transizione ecologica.

A Noleggio quasi il 30% dei veicoli circolanti

Oltre un’auto su quattro che in questo momento circola nel nostro Paese è a Noleggio. Se la vettura è a basso impatto ambientale, è molto probabile che il proprietario abbia disponibilità del veicolo tramite il pagamento di un canone. Il Noleggio, infatti, ha confermato il suo ruolo strategico nella diffusione delle auto a basse emissioni, raggiungendo la quota del 30% delle e-car e il 56% delle ibride plug-in. Il settore punta a raggiungere quota 30% del totale delle immatricolazioni entro la fine del 2023, livello mai raggiunto nel nostro Paese. 

Il dato registrato da Aniasa sottolinea il ruolo sempre più cruciale del Noleggio nella mobilità dei cittadini. Una soluzione che rappresenta un’alternativa concreta ed efficace all’acquisto di un’autovettura. Gran parte delle aziende hanno scelto questa formula per la loro flotta aziendale, ma anche numerosi privati decidono di cambiare approccio rispetto alla più tradizionale auto di proprietà, alla luce dei vantaggi insiti nell’avere assicurazione, manutenzione e altri servizi accessori all’interno del canone.

Il Noleggio nella transizione ecologica

Il Noleggio riveste un ruolo strategico, anche alla luce della decisione dello scorso giugno dei Ministri europei dell’ambiente di interrompere la produzione e la vendita di vetture a benzina e diesel dal 2035. “Un’ulteriore spinta alla diffusione del Noleggio è oggi costituita dagli obiettivi nazionali ed europei di transizione ecologica. Il Noleggio rappresenta lo strumento più naturale ed efficiente per avvicinarsi, a costi accessibili, a nuovi veicoli a ridotte emissioni, bypassando le incognite relative alla loro gestione e al fine vita”, ha commentato il presidente di Aniasa Alberto Viano.

La sfida di ridurre le emissioni a gas a effetto serra è stata rinnovata nel 2021, con l’adozione del pacchetto climatico Fit for 55, che contiene una serie di proposte legislative per raggiungere entro il 2030 la riduzione di inquinamento prevista dal Green Deal. L’obiettivo ultimo è quello di garantire che entro il 2050 il settore dei trasporti possa diventare a emissioni zero. Una decisione divisiva, che obbliga il settore automotive ad affrontare e a superare difficoltà, come il costo di produzione dei veicoli elettrici ancora eccessivo e la carenza, soprattutto nel nostro Paese, di infrastrutture di ricarica.

Il ruolo strategico degli incentivi

Il Noleggio auto è uno degli strumenti migliori per favorire la transizione ecologica, tuttavia è necessario prevedere alcune agevolazioni per le aziende del settore. Gli incentivi, aperti negli ultimi mesi del 2022 anche agli operatori del renting, sebbene in misura ridotta, hanno ridato forza al mercato, che ha chiuso l’anno con un dato veramente positivo rispetto al 2021 (+9.5%). Una crescita che è merito soprattutto del Noleggio a Lungo Termine, formula sempre più apprezzata anche dai privati, che ha chiuso lo scorso anno con un positivo +19% (302.116 auto).

Lo scorso anno – prosegue Viano –, nonostante il continuo stop and go dettato dagli annunci di incentivi e dalle successive modifiche alla normativa, il settore ha raggiunto una quota di mercato significativa nel segmento delle elettrificate. Con l’auspicio che nel corso del 2023 si possa equiparare al 100% il sostegno degli incentivi anche per chi noleggia una vettura elettrica (al pari di chi la acquista), la nostra quota è destinata ad aumentare rapidamente e ad accelerare la diffusione di questi veicoli nel parco circolante nazionale”.

I dati complessivi dello scorso anno evidenziano il ruolo decisivo del comparto del Noleggio nella diffusione dei veicoli a basse emissioni. Per completare il quadro delle immatricolazioni a Noleggio nel 2022, al dato sulle vetture va sommato quello relativo ai veicoli commerciali leggeri, 53.396 unità, in calo del 5% rispetto alle 56.032 del 2021. Un dato negativo, ma decisamente meno preoccupante del -12% registrato dall’immatricolato nazionale dei veicoli leggeri.

Previsioni positive per il 2023, grazie al NLT

Secondo le previsioni di Dataforce, il settore automotive, nonostante il periodo di crisi, registrerà un leggero aumento di immatricolazioni nel 2023, soprattutto grazie Noleggio a Lungo Termine. Il mercato delle passenger cars nel 2023 registrerà oltre il 6% di immatricolazioni rispetto all’anno appena concluso, mentre quello dei veicoli commerciali leggeri dovrebbe raggiungere solo le 155.000 unità (+3,3%). Sarà il Noleggio a Lungo Termine a trainare questa crescita. L’NLT, infatti, dovrebbe registrare un incremento del 15,2%, con un livello di immatricolazioni pari a 190.000 unità, cioè 25.000 in più rispetto al 2022. Anche lo short rent e il rent to rent contribuiranno al timido miglioramento, con un aumento previsto del 23,3%. Meno evidente sarà la crescita del comparto dei privati, che dovrebbe limitarsi a un +4.6%.

Team SIFÀ

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