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Perché le flotte aziendali scelgono l’ibrido

Il passaggio verso una mobilità più sostenibile interessa privati cittadini, Enti Pubblici e aziende. Analisi recenti, come quella dell’Osservatorio Top Thousand e Fleet Magazine – basata su interviste a Fleet e Mobility Manager di grandi aziende – illustra proprio lo stato dell’arte della mobilità aziendale ibrida in Italia.

La survey “L’ibrido entra in azienda”, attraverso le interviste a 102 manager di aziende di ogni dimensione, traccia un quadro puntuale su numeri, prospettive, vantaggi, incertezze e criticità in merito a questo tipo di alimentazione alternativa.

Ciò che maggiormente emerge dall’analisi è che l’ibrido – nelle sue tre declinazioni di Mild-Hybrid, Plug-In Hybrid e Full Hybrid – è ormai diventato una realtà per le imprese italiane grazie alla crescente offerta delle case automobilistiche e alla più evidente propensione da parte dei noleggiatori nel proporlo ai clienti nel mix di alimentazioni in flotta.

Il 36% della flotta è Plug-In anche grazie agli incentivi

Sempre più aziende preferiscono l’ibrido e dallo studio si evince un’equa distribuzione tra i diversi modelli ma con una sostanziale propensione per il Plug-in Hybrid che ad oggi arriva a rappresentare il 36% della complessiva flotta ibrida. Il motivo per cui l’ibrido alla spina stia conquistando sempre più quote di mercato non è solo legato all’aumento dell’offerta dei modelli, ma anche alle previste agevolazioni per la circolazione (ingresso nelle ZTL o parcheggi), senza l’ansia di dover ricaricare la propria auto, ovvero uno dei deterrenti più importanti per uno sviluppo più capillare dell’elettrico. Non da ultimo, la nuova normativa sul fringe benefit in vigore da luglio 2020 “premia” i veicoli a basse emissioni.

Perché le aziende scelgono l'ibrido?

Secondo la survey, i Fleet Manager aziendali sono sempre più propensi a scegliere l’ibrido per i seguenti motivi:

  • abbassamento delle emissioni medie di CO2 (per il 60%);
  • responsabilità sociale di impresa (55%);
  • risparmi negli spostamenti;
  • tipologie di percorsi e chilometraggi effettuati dai driver (il 57% percorre meno di 100 km al giorno);
  • abbattimento dei consumi (per il 26% del campione);
  • tassazione agevolata del fringe benefit (21%).

Inoltre, è interessante notare come i Fleet Manager abbiano segnalato anche il vantaggio derivante da canoni di noleggio che oggi risultano sempre più competitivi: l’89% dei veicoli ibridi, infatti, è oggi assegnato in fringe benefit (il restante 11% è condiviso) e l’81% viaggia abitualmente sia in città che in zone extraurbane.

Previsioni di crescita del +250% per l’ibrido

Sulle prospettive di crescita si prevede, nei prossimi mesi, un aumento del 250%, anche grazie ai canoni più vantaggiosi. 75 Fleet Manager sui 102 intervistati hanno dichiarato di essere intenzionati ad aumentare in modo significativo il numero dei veicoli in flotta: una previsione di aumento che raggiunge le 15.500 unità nell’arco di un anno, ovvero il +250% rispetto ad oggi.

Tale preferenza, ancora una volta, è rivolta maggiormente verso il modello ibrido Plug-In seguito dal Mild e dal Full Hybrid. Una scelta che, in realtà, rispecchia l’offerta attuale sul mercato in quanto, la maggior parte dei modelli lanciati sono di fatto Phev (Plug-in Hybrid Electric Vehicle).

Flotte ibride grazie ai canoni vantaggiosi del noleggio

Ciò che ha reso i veicoli ibridi così attraenti per i Fleet Manager è sicuramente il canone di noleggio, più vantaggioso rispetto al passato: 2 manager su 3 hanno di fatto registrato, negli ultimi due anni, da parte dei noleggiatori canoni uguali se non addirittura in calo per il noleggio di veicoli ibridi. Tale variazione è attribuibile, in particolare a:

  • miglioramento dei valori residui (veicolo al termine del noleggio);
  • maggiore disponibilità di modelli (che abbassa i prezzi);
  • bassi costi di manutenzione;
  • incentivi statali.

Offerta di Noleggio a Lungo Termine di auto ibride di SIFÀ

L’aumento esponenziale degli ultimi anni delle richieste verso questo tipo di alimentazione è un chiaro segnale di cambiamento verso un tipo di mobilità più virtuosa e sostenibile. Tale trend è in aumento anche nel settore del Noleggio a Lungo Termine che registra un aumento rilevante di richieste di auto elettriche e ibride a discapito del diesel.

I canoni di noleggio stanno diventando sempre più vantaggiosi e competitivi in conformità con le richieste di mercato in quanto il Noleggio a Lungo Termine di un veicolo ibrido risulta essere più conveniente in termini di costi rispetto all’acquisto di un’auto ibrida.

Uno dei vantaggi più rilevanti della formula di Noleggio a Lungo Termine è, infatti, la possibilità di guidare un’auto di ultima generazione e in costante stato di efficienza senza doversi preoccupare dei costi di gestione del veicolo o della sua svalutazione, in ragione di sviluppi tecnologici sempre più rapidi e frequenti.

Tra le caratteristiche che rende SIFÀ una dei maggior player nazionali del settore del Noleggio a Lungo Termine vi è quella di offrire una consulenza efficace e mirata alle esigenze di ogni singolo cliente. Infatti, attraverso l’approccio “sartoriale” e consulenziale l’Azienda consente di progettare soluzioni di noleggio di vetture endotermiche, ibride e completamente elettriche analizzando il ‘profilo’ dell’utilizzatore e la sua effettiva modalità di impiego del mezzo.

Inoltre SIFÀ, da sempre un’azienda socialmente responsabile, ha costituito al proprio interno una divisione specifica per la transizione elettrica delle flotte, ispirandosi ai principi dell’Economia Circolare. Il paradigma della “Circular Mobility” (marchio registrato) rappresenta infatti l’aggregatore ideale per sviluppare tutti i progetti e le iniziative di Corporate Social Responsibility dell’Azienda.

Team SIFÀ

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