- Effetto incentivi: è boom di auto elettriche e ibride plug-in →
- Il futuro del Noleggio a Lungo Termine →
- SIFÀ: risultati 2020 e obiettivi 2021 →
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Dopo un 2020 difficile per il comparto automotive, testimoniato dal calo delle immatricolazioni in conseguenza all’emergenza sanitaria da Covid-19 (sono stati targati 1.383.547 automobili e 149.413 veicoli commerciali leggeri, ovvero il 27,91% e 16,69% in meno rispetto al 2019), secondo le previsioni di Dataforce il 2021 si preannuncia in ripresa, con il mercato Passenger Cars a quota 1.550.000 (+12% rispetto al 2020). Nonostante i dati più incoraggianti, il settore automotive dovrà ancora attendere un po’ per recuperare i volumi del 2019. È tuttavia prevista una crescita per i veicoli commerciali leggeri di circa l’8% con la possibilità di chiudere l’anno con soli due punti di distacco rispetto al 2019, grazie all’enorme impulso che l’emergenza sanitaria ha dato alla logistica del trasporto merci e delle consegne a domicilio.
Effetto incentivi: è boom di auto elettriche e ibride plug-in
Un dato molto rilevante che ha caratterizzato il 2020 è sicuramente la crescita delle immatricolazioni di auto ibride ed elettriche: a fine 2020, infatti, le vendite di auto elettriche pure e di ibride plug-in sono aumentate del 147% rispetto al 2019, passando da 575.000 unità a 1,42 milioni di unità. Si tratta di un risultato significativo considerando il prezzo medio più alto e l'offerta ridotta rispetto ai veicoli a benzina e diesel.
Il merito di tale risultato è senza dubbio legato al piano di incentivi varato dai governi europei con lo scopo sia di supportare la mobilità sostenibile sia di contrastare gli effetti della crisi economica che ha colpito il settore automotive.
Anche per il 2021 il Governo italiano ha varato un ulteriore piano di incentivi che permette, a chi ne fa richiesta, di ottenere fino a 10.000 euro di sconto sull’acquisto di un nuovo veicolo a basse emissioni fino a esaurimento fondi o, comunque, fino al 30 giugno 2021 per le auto benzina/diesel nella fascia di emissioni 61-135 g/km e al 31 dicembre 2021 per le ibride ed elettriche da 0-60 g/km.
Questo trend positivo del segmento delle ibride plug-in e delle elettriche sembra essere confermato anche nel 2021: a gennaio 2021 rispetto allo stesso mese del 2020 l'aumento delle vendite è stato rispettivamente del 179,6% e del 28,2%. Per quest’anno, Dataforce prevede oltre 370.000 immatricolazioni per le ibride e oltre 50.000 unità per le elettriche, con una quota di mercato totale del 31% per le auto elettrificate.
In ragione di questi dati, cui si aggiunge il lancio di nuovi modelli a basse emissioni, è verosimile ritenere che nel 2021 assisteremo a un’ulteriore accelerazione dell’elettrico, fermo restando che ancora oggi sussistono diversi limiti legati alla diffusione su larga scala di mezzi con questo tipo di propulsione, come la scarsità e lenta distribuzione su tutto il territorio nazionale delle stazioni di ricarica, una ridotta autonomia di viaggio e i costi ancora elevati delle batterie delle auto elettriche.
Il futuro del Noleggio a Lungo Termine
La crisi ha sensibilmente modificato le scelte dei consumatori premiando, ad esempio, il settore del Noleggio a Lungo Termine ancor più dei finanziamenti auto. Nonostante il primo lockdown e le successive restrizioni anti-Covid nel periodo autunnale abbiano rallentato le immatricolazioni, a fine 2020 il settore ha infatti guadagnato alcuni punti percentuali sia nel comparto Passenger Cars sia nel comparto LCV.
I dati del Rapporto Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio) confermano che la formula nel Noleggio a Lungo Termine sia da anni un trend positivo: infatti a fine 2019, pre-pandemia, la flotta circolante era cresciuta del 13% rispetto a 12 mesi prima, sfiorando quota 912 mila veicoli. Inoltre, i dati rilevavano anche un cambiamento degli attori interessati a questo tipo di mobilità: oltre alle flotte aziendali, a dare una spinta all’interno del comparto sono sempre più individui con o senza Partita IVA (+25%).
SIFÀ: risultati 2020 e obiettivi 2021
In uno scenario segnato dalla pandemia, SIFÀ ha chiuso il 2020 con risultati eccezionali, facendo registrare il punto più alto dalla sua fondazione, sia in termini di fatturato, portandolo a circa 165 milioni di euro, sia di flotta gestita, con circa 24.000 unità, a cui va a sommarsi l’importante traguardo di 9500 nuovi ordini.
Per il 2021 sono confermati gli ambiziosi obiettivi del piano pluriennale, con una stima di nuovi ordini pari a 13.650 unità, un’ipotesi di fatturato di 205 milioni di euro e una flotta di veicoli in gestione a 34.000 unità entro l’anno.
Le performance ottenute sono frutto del successo della formula innovativa di Noleggio a Lungo Termine dell’Azienda guidata da Paolo Ghinolfi, che si fonda su un’offerta personalizzata sulle specifiche esigenze di ogni singolo cliente. Grazie al suo approccio “su misura” e consulenziale, SIFÀ offre alla propria clientela soluzioni di mobilità adatte a qualsiasi tipo di necessità con un un’ampia selezione di auto e veicoli commerciali nuovi e usati, con un focus, anche, su soluzioni di mobilità sostenibile.
I veicoli ecologici sono uno dei pillar del progetto strategico Circular Mobility, un nuovo paradigma che si ispira ai principi dell’Economia Circolare, e che rappresenta, nella declinazione di SIFÀ, la cornice dentro la quale si collocano tutte le iniziative di mobilità sostenibile e di Corporate Social Responsibility realizzate in Azienda.

Team SIFÀ
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