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Fleet Manager test
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La figura strategica del Fleet Manager: cos’è e quali sono le sue competenze

La gestione della flotta aziendale – o Fleet Management – è un’attività complessa e strategica che – in ragione delle responsabilità e dei rischi connessi - necessita di essere governata da figure competenti.

Il Fleet Manager è un esperto di analisi, supervisione, ottimizzazione dei costi totali di gestione (TCO), della supply chain e dei servizi legati alla soddisfazione del driver. Deve saper coordinare un gruppo di persone con funzioni diverse e, allo stesso tempo, proporre soluzioni di mobilità efficaci. È una figura altamente specializzata che ormai ricopre un ruolo fondamentale per il welfare aziendale.

Oltre alla gestione della flotta aziendale, questa figura è responsabile della reportistica, della definizione del budget e si occupa dei rapporti con i fornitori, quali società di noleggio, concessionari o case produttrici.

Mobility Management: cosa prevede la normativa

In Italia, la figura del Mobility Manager come “responsabile della mobilità aziendale” compare per la prima volta nel D.M. n.179 del 27 marzo 1998 recante norme in materia di “Mobilità sostenibile nelle aree urbane”. Il decreto prevedeva l’obbligo, per imprese ed enti pubblici con singole unità locali con più di 300 dipendenti e le imprese con complessivamente più di 800 addetti (in alcuni Comuni individuati attraverso il decreto del 25 novembre 1994 e in quelli a “rischio di inquinamento atmosferico”), di dotarsi di un PSCL (piano spostamenti casa-lavoro) e quindi conferire l’incarico a un responsabile della mobilità. Il Mobility Manager si occupa della redazione del piano spostamenti casa-lavoro del personale dipendente con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ambiente, contribuire a ridurre il traffico cittadino e ottimizzare i costi.
In tempi di Covid-19, con il nuovo decreto approvato dal CdM il 13 maggio 2020, il Mobility Manager diventa una figura prevista in tutte le aziende con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia oppure in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

Lo Stato, inoltre, incentiva l’utilizzo di mezzi alternativi quali, auto elettriche o ibride: con la nuova Legge di Bilancio 2020, infatti, la tassazione sui veicoli aziendali sarà rapportata in base alla percentuale di emissioni così da contribuire a limitare l’impatto ambientale.

Come si diventa Fleet Manager

Oltre a possedere alte doti organizzative, il Fleet Manager deve essere in grado di creare modelli computazionali di analisi e di gestione di dati, di effettuare simulazioni e sviluppare modelli per confrontare e monitorare le soluzioni da testare per ottimizzare i costi, ridurre l’impatto ambientale e massimizzare i benefici per impresa e dipendenti.
La gestione delle flotte aziendali può essere coordinata da un reparto interno adibito completamente a tale attività, o da un consulente esterno. Se gestita esternamente, l’azienda stipula un contratto di consulenza con una società che si occuperà della gestione della flotta.

Chi decide quali auto inserire nella flotta aziendale?

Un compito del Fleet Manager è quello di decidere quali veicoli inserire all’interno del parco auto aziendale, coordinando tutti i mezzi aziendali che dovranno essere accuratamente registrati, così da poter essere assegnati ai dipendenti secondo le necessità.

In base al budget disponibile e alle esigenze di mobilità, deciderà quale tipo di auto è idonea a entrare in flotta: ad esempio se i driver percorrono diverse centinaia di chilometri ogni anno, sarà più conveniente propendere per veicoli ad alimentazione tradizionale; d’altra parte, se i dipendenti percorrono brevi distanze oppure operano in un ambito prettamente “cittadino”, le auto ibride e/o elettriche sono ideali per il contenimento delle emissioni a tutela dell’ambiente.

Per la gestione delle flotte aziendali, il Noleggio a Lungo Termine di auto e veicoli commerciali offre interessanti vantaggi, come la comodità di usufruire di un servizio all inclusive senza che l’azienda si faccia carico degli oneri gestionali, amministrativi e di manutenzione legati alla proprietà del mezzo, che saranno invece in capo alla società di noleggio di riferimento.
In questo caso, il Fleet Manager può usufruire di una piattaforma di gestione dedicata che potrà restituirgli in tempo reale tutte le informazioni relative al mezzo, come la documentazione relativa agli spostamenti e ai conseguenti consumi.
Società di noleggio qualificate come SIFÀ mettono inoltre a disposizione soluzioni innovative di telematica integrabili con i sistemi aziendali, costruite per preservare i veicoli, garantire la mobilità e permettere ai Fleet Manager analisi e azioni coerenti con le proprie strategie e processi. 

Team SIFÀ

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