L’innovazione tecnologica sta stravolgendo il settore dell’automotive: il parco circolante immatricolato negli ultimi quattro anni ha visto crescere notevolmente il numero di auto dotate di radar, telecamere, sistemi di diagnostica a distanza e altri strumenti telematici. Dal lato delle officine che offrono assistenza, il fenomeno si è tradotto nella necessità di investire per rinnovarsi, per poter rispondere ad esigenze in continuo cambiamento.
La crescente connettività delle auto renderà sempre più abituale la comunicazione a distanza tra conducente e autoriparatore grazie a smartphone o altri dispositivi che, collegati alle prese Obd delle vetture, permetteranno una connessione continua con l’officina. Si tratterà quindi di un’assistenza sempre più digitale che consentirà di effettuare una manutenzione predittiva e di intervenire prima che il guasto si verifichi. Questo non solo ridurrà la durata del fermo vettura, ma rafforzerà la relazione di fiducia con il cliente. Ecco che quindi una formazione qualificata sarà sempre più indispensabile per garantire agli automobilisti un servizio efficiente.
In questo quadro, le realtà distributive più strutturate e con una maggiore solidità finanziaria saranno quelle a destinate a crescere, a danno delle piccole officine indipendenti che, per continuare ad essere competitive, dovranno puntare alla specializzazione.